Mirano Summer Festival, via ai lavori. Musica a partire da venerdì 1° luglio
Sono iniziati, nell’area degli impianti sportivi, i lavori di allestimento del Mirano Summer Festival, che si svolgerà nella sua tradizionale location, e finalmente a pieno regime dopo la pandemia, dal 1° al 31 luglio. Ad organizzare la manifestazione sono come sempre i volontari dell’Associazione Volare 4.0-APS.
Nei prossimi giorni il programma dei lavori procederà a ritmo serrato, con il montaggio del grande palco e dell’arena per i concerti, delle cucine e dell’area stand, oltre ad intrattenimenti, maxischermi e arredi vari.
Inizia dunque il conto alla rovescia per l’apertura dell’edizione della rinascita, che presenta non poche novità: dai truck food, che ogni sera si affiancheranno, variando durante la kermesse, gli stand gastronomici, all’intrattenimento per bambini, con giostre, giochi e attrazioni all’interno dell’area festival. Non mancheranno bar, pizzeria, gelateria, bancarelle di prodotti tipici e artigianato locale, associazioni e souvenir.
Stellare il programma di concerti e spettacoli: a un ricchissimo e variegato alternarsi delle migliori cover band, si aggiungeranno alcune tappe dei tour più attesi di artisti di calibro nazionale e internazionale, come PFM-Premiata Forneria Marconi, Max Gazzè, Francesco Renga, Gabry Ponte e Il Pagante. Non mancheranno seguitissimi artisti locali, come Rumatera, il cabaret con Marco e Pippo, le serate tutte da ballare con le migliori radio (Company, Radio Wow) e i loro ospiti direttamente dagli anni Ottanta e Novanta, le sfilate di moda e i concorsi di bellezza, con il ritorno delle selezioni per Miss Italia e perfino lo sport, con la Mirano Summer Run.
Un’edizione ricchissima di contenuti che, anche per garantire standard all’altezza delle migliori edizioni, pur a fronte di un generale aumento dei costi di gestione, richiede quest’anno un contributo per l’accesso all’area festival di 2,50 euro (con bottiglia d’acqua omaggio). Il contributo non sarà dovuto da parte dei minori di 16 anni, delle persone con ridotta mobilità e a chi è già in possesso di un biglietto per i concerti a pagamento, che dunque potranno via libera agli ingressi.
«È un’edizione – spiega il patron Paolo Favaretto – che sulla carta torna ai fasti degli anni precedenti, ma che credo avrà da dire molto più delle ultime riuscite edizioni, perché arriva dopo due anni difficili, in cui abbiamo accumulato tanta energia e voglia di ritrovarsi.
Credo che l’ingrediente segreto quest’anno sia proprio la straordinarietà di aver recuperato occasioni come questa, che forse prima davamo per scontate, ma che non lo sono mai state, perché dietro c’è un lavoro grande, qualche sacrificio e non poche difficoltà, anche burocratiche. La maggior parte del nostro pubblico lo sa e ha accettato anche novità magari meno popolari, come quella del contributo all’ingresso, per noi fondamentale per riuscire a garantire, anche in questo periodo, una manifestazione ad alti livelli.
Aspetto tutti, miranesi e non, a fare quello che per troppo tempo ci è stato negato: cantare e ballare in tutta spensieratezza e Dio solo sa quanto ne abbiamo ancora tutti bisogno».